Powered By Blogger

SANTINO

Santino è approdato al Centro agli inizi del 2004 in punta di piedi e più che altro per la curiosità di conoscere quel “signore vestito di giallo con gli occhi da buono”. Era così che sua moglie Wilma, arrivata anche lei per caso ed in virtù di un predestinato disegno, poco tempo prima, gli aveva descritto Carlo.
Santino è rimasto colpito da questo incontro ed ha capito in breve che la prano è in buona sostanza anche un mezzo per condurre verso la spiritualità. Con la frequentazione del Centro è rimasto folgorato dai messaggi di Luce ed ha sentito il desiderio forte di averli tutti sotto mano. Li ha raccolti, riscritti e catalogati e da qui è nata l’idea di farne un libro. Idea che Rinaldo Bernardi ha sapientemente concretizzato con la pubblicazione di “Fabrizio un Tenente dell’Altissimo”.
Santino dentro di sé sentiva che doveva fare qualcosa nel Centro, ma cosa? E la risposta arriva il 24 marzo del 2007 da parte di “luci di verità” con questo messaggio che è un po’ la sua investitura ufficiale:
Santino, amato nostro fratello……dovrai collaborare con le nostre energie per soavi compiti che ti doneranno rispettosi meriti.
Hai superato bene le tue iniziali perplessità che ti hanno avvicinato al Centro di Preghiera, e ora, anche tu, senti un richiamo a partecipare quasi come un sacro ordine……..e la fede che hai riposta in noi, porterà serenità nel tuo cammino, regalandoti una virtuosa ascesa.

Da qui in avanti si è dedicato a tempo pieno a studiare lo spiritismo, dando inizio ad una serie di incontri, tenuti al Centro, finalizzati a far conoscere la figura di Kardec e la dottrina spiritica mediante la sintesi delle sue principali opere.
Santino in questo momento sta lavorando alla realizzazione di un suo personale progetto il cui fine è di avvicinare alla lettura giornaliera del Vangelo e di mettere in risalto i lati positivi dello spiritismo e dei Messaggi di Luce per dimostrare che possono coesistere ed essere coniugati tra loro al meglio in un intreccio indissolubile logico e coerente.
E questo per lui è il modo più semplice ed efficace di interpretare la preghiera privilegiandone il lato meditativo.

Nessun commento: