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CARLO - TRENT'ANNI DI PRANOTERAPIA

Il 13 Settembre a Cascina Caremma (Besate) in un clima di gioia, amicizia e solidarietà ma anche di forte commozione si sono festeggiati i trent'anni di attività di Carlo.
Ecco il suo significativo discorso in apertura:

Io non sono di molte parole, piuttosto ascolto e prego per ogni anima che quando entra nel Centro mi avvicina.
Alle parole preferisco i fatti, la vostra presenza qui testimonia che di fatti concreti ne sono avvenuti molti.
Le vere parole sono quelle più semplici che nascono dal cuore, ma restano sempre nel tempo, sono eterne, impresse nell’anima dell’Universo Uno Eterno.
Io non parlo alle folle, a me piace parlare al singolo, molti di voi sono stati accolti nella mia stanza e lì avete aperto il vostro cuore, a me e alle mie Guide, Padre Pio, S. Francesco, Paracelso, S. Gaspare e tanti altri ancora hanno esaudito le vostre intenzioni, con un lavoro capillare che dura da 30 lunghi anni!
Se siete qui è perché avete seguito la voce, i colori i profumi che si sprigionano nei nostri Centri e con queste energie spirituali, molti hanno risolto i loro problemi.
C’è una Luce superiore che ci unisce sempre, con un filo invisibile, ma radioso, di un bel giallo, di un giallo che colora l’Universo, con i fiori, il sole e illumina tutto ciò che ci circonda, trasformando una giornata di nebbia in un’alba rosata di pacifica serenità.
Questa è l’immagine che vorrei donarvi durante questa festa insieme, e che vi porti tanta armonia e tanto amore, perché tutte le vostre intenzioni possano fruttificare per costruire insieme un mondo migliore di aiuto reciproco e di vera fratellanza universale.


FAVOLA (o veramente può sembrare una favola)

Quando il pioniere ripartì dalla città di Assisi, circa 30 anni fa, gli dettero un grosso carro, con appesa una lanterna molto luminosa che si poteva scorgere da molte miglia. Quella magica luce richiamava le anime come la calamita col ferro.
Il pioniere aveva un compito molto importante: quelle anime da portare al Padre. Doveva seguire una sola strada, sempre quella, indicatagli dal suo Spirito Guida.
Durante questi 30 anni, il pioniere incontrò tutto quello che di umano c’è al mondo.
Salirono sul carro: il pezzente allontanato da tutti, il ricco prepotente, la suora timorata di Dio, la prostituta consapevole della sua mercanzia, l’idiota, l’astuto, il furbo, ma anche il malato terminale, il vedovo, il solo al mondo, il piccolo neonato, la vecchia centenaria.
Nel lungo cammino che percorse, il pioniere trovò “buche” fatte per fuorviare la sua missione ed altri intralci ancora di varia natura. Ma purtroppo chi sperava un fallimento, dovette o dovettero rassegnarsi, poiché non è facile andare contro i disegni dell’Altissimo.
Il pioniere si prodigò per amore dell’Amore, quante lacrime, quante grida o urla di disperazione, ma venivano anche urla di gioia, di liberazione dai demoni e di ritrovata pace.
Il Signore non lasciò solo il pioniere, perché nel lungo peregrinare gli accostò tanta gente buona, desiderosa di aiutarlo, così crebbero sul capace carro, una moltitudine di anime in grado di dare il meglio di sé al prossimo.
Però anche il pioniere aveva il suo asso nella manica: la sua donna! Che in silenzio operava dietro le quinte, senza disturbare il guidatore, che non andava distratto dal suo percorso, anzi agevolandolo in tanti problemi che lei stessa risolveva.
Siamo arrivati finalmente al termine della favola; ora il pioniere sprona i cavalli in un luogo di incontro particolare, dove sono riuniti ad attenderlo tanti cari fratelli, per stringersi tutti insieme, in un unico, infinito abbraccio spirituale.
Ecco il posto: la Cascina Caremma che ci ospiterà per questo irripetibile evento.
Ora che qui è arrivato, da qui ripartirà. Già domani stesso di buon ora, come sempre, il pioniere salirà a cassetta per affrontare di nuovo formidabili esperienze umane.
Nel tempo che verrà altri pionieri solcheranno le strade del mondo, dove moltitudini di gente, già da ora, stanno aspettando assetate di speranza una sola, magica, unica parola, che da sola può salvare il mondo …… AMORE!!!

Anche le Energie del nostro Centro hanno voluto unirsi a noi per esprimere a Carlo il loro elogio con questo Messaggio ricevuto da Livia, la nostra "Postina di Luce":

Ci uniamo a voi per festeggiare Carlo
per la sua opera e missione.

Siamo lieti di vedere che il dono
che gli è stato conferito dall’Alto,
non ha inquinato la sua umiltà di veste
e lui ha sempre elargito con amore ed equità a tutti
la sua prano di elevata energia.

A voi tutti fratelli,
diciamo di seguire l’esempio di Carlo
nel donare la sua disponibilità e verbo di conforto
senza nulla chiedere per sé stesso,
poiché il dono, per mantenersi tale,
deve essere offerto a chi ne ha bisogno
come è stato offerto a chi l’ha ricevuto dall’Alto.

Se così non fosse,
non ci sarebbero stati riscontri di guarigioni
e le energie si sarebbero pian piano disperse
poiché il dono non sarebbe stato usato
in forma di giustizia.

Carlo si è dimostrato meritevole del dono ricevuto
per cui, noi, fonti di energia di Luce,
vogliamo onorarlo
offrendo un’ulteriore potenzialità alle sue mani
per rafforzare ancora di più la sua prano.

Guide di Luce

Durante la festa, mentre erano in corso le manifestazioni di testimonianza, Piera di Vigevano, anch'ella in possesso di doti medianiche, ha ricevuto "in diretta" la seguente comunicazione:

Caro fratello Carlo, ti ringrazio per avere operato in questi 30 anni per il bene dell’umanità.
Continua cosi caro fratello.

Io ti rimarrò accanto e benedirò le tue mani.
Con amore
p.p. (Padre Pio)


La poetessa Isabella ha per l'occasione composto e recitato questo bellissimo componimento in versi:



1979 - 2009
NEL TRENTENNALE DEL CENTRO

Un momento di attenzione vi prego,
ora vi parlo di un “Alter Ego”!
Questa giornata è a lui dedicata!
Oggi, Carlo festeggia
la sua nobile missione!
Per trent’anni, con vera devozione
ha praticato la pranoterapia
e, grazie a lui, come per magia,
ogni male ci porta via!
Lui, è un vero pioniere
che svolge seriamente
il suo mestiere,
non è un eroe, ma un uomo di valore,
egli ha guarito la tiroide,
l’artrite reumatoide,
il mal di denti,
ha aiutato i non vedenti,
guarisce i mali perfino agli animali!
Ha guarito le depressioni,
le false illusioni,
con la prano che fa,
ha fatto del bene all’umanità!
Certo, Padre Pio gli ha dato una mano,
donandogli la prano
e a lui esprimiamo la nostra devozione
e grande dedizione!
A te Carlo i nostri ringraziamenti
perché ci soccorri
nei difficili momenti!
Sai ancora che ti dico?
Noi ti vogliamo bene
anche come amico!
Per noi la tua esistenza
è importante,
grazie di esistere Carlo,
grazie tante!!

Con affetto
Isabella
e gli amici del Centro

Una giornalista milanese ha voluto ricordare questo importante evento con questo bellissimo comunicato stampa che pubblichiamo:

Servizio, aiuto, ma soprattutto ascolto: in poche parole una grande verità che racchiude trent’anni di attività che con i fatti e non con le sole parole dona calore e pace a tutti coloro che sono entrati nel Centro dedicato a Padre Pio di Milano. Trent’anni di attività spirituale che hanno donato forza e carica vitale a tutti coloro che solo sul “passa parola” si sono avvicinati a un luogo in cui innanzitutto ci si vuole bene, si prega insieme, ci si confida, ci si sorride con affetto e a volte si condivide anche una sofferenza profonda. Colui che ha creato tutto questo è Carlo: un sorriso buono, una carezza e per chi lo desidera, una seduta di pranoterapia. Lui, che ama operare nel silenzio, nella pace di una stanza gialla con piante sempreverdi, accoglie tutti con una stretta di mano e con un sorriso e ascolta con pazienza ognuno, per ore ed ore ogni martedì e ogni venerdì. Da qualche anno, al sabato mattina stato aperto un centro anche a Vigevano e anche lì in molti si affidano con grande fiducia.
I trent’anni saranno, quindi, festeggiati il 13 settembre, una buona occasione per conoscere da vicino la sua storia, attraverso i due libri “Spiriti alle colonne” e “Carlo”, che gli son stati dedicati dal giornalista Rinaldo Bernardi. Qualche anno fa il conduttore televisivo Roberto Marelli ha ospitato Carlo ad una emittente televisiva durante la trasmissione "Storie di Lombardia", proprio per parlare di queste due testimonianze. La storia di un ragazzo cresciuto nella milanesità più profonda, presso le colonne di San Lorenzo, che a partire da un viaggio ad Assisi ha sviluppato dei talenti che donano pace e serenità a tutti coloro che incontra.
Durante questi anni, il Centro ha anche raccolto altri contributi, da cui sono stati pubblicati un paio di libri, “Fabrizio un tenente dell’Altissimo” e” Il risveglio dell’anima - gocce di sapienza dalle schiere dell’infinito”: la sensibilità di Livia, che dal dolore della perdita di un figlio ha saputo costruire e non distruggere, donando parole di conforto a tutti coloro che come lei hanno vissuto una sofferenza profonda. L’uno scritto dal giornalista Rinaldo Bernardi, l’altro redatto dal teologo del centro Santino, che tiene nel centro di Milano lezioni di spiritualità che si rifanno a tematiche attuali o ai testi sacri.